Si è scatenata una vera e propria bufera attorno a Carlotta Rossignoli, studentessa pluripremiata e laureata in Medicina a soli 23 anni. Dopo le uscite di Selvaggia Lucarelli, che ha deciso di vederci chiaro sulla vicenda di una ragazza accusata di essere “raccomandata”, in rete si è venuta a creare una battaglia tra chi sostiene l’aspirante medico e chi invece vede troppe agevolazioni dietro la sua carriera universitaria. Oggettivo, infatti, cha abbia saltato alcuni anni e step accadameci, ma non ci sono prove sul fatto che siano stati violati dei protocolli.
Come hanno reagito al post di Selvaggia Lucarelli su Carlotta Rossignoli
Il punto è tutto in questa frase. Perché se da un lato è vero che gli ex colleghi universitari abbiano chiesto chiarimenti al proprio ateneo, in modo da capire se ci siano state realmente corsie agevolate per Carlotta Rossignoli durante i suoi studi, è altrettanto vero che ad oggi emettere sentenze sarebbe frettoloso. Gogna mediatica o difesa a prescindere, senza conoscere al meglio l’argomento. C’è di tutto e di più nei commenti al post Facebook della stessa Selvaggia Lucarelli:
- “Boh, io a 23 anni mi stancavo se vedevo due puntate in successione di Dawson’s Creek”;
- “Lo dicevo io che concentrarmi su record del tipo: “vediamo chi mangia più polpette” o “vediamo chi dei due finisce prima le tagliatelle” non avrebbe fatto di me un medico memorabile”;
- “Beh, ad onor del vero, c’è chi, con gli stessi previlegi e mezzi, anni fa comprò la laurea a Tirana”;
- “Un po’ come quelle fantastiche start up che fanno successo partendo con un piccolo budget di 10 milioni di Euro”;
- “La aspettiamo in ospedale, vedi come da lampadata diventa verde in 3 giorni“;
- “Ed io con la terza media lavoro in fabbrica 12 ore al gioro per pochi spiccioli. Questa è l’Italia”.
La speranza è che l’università di riferimento frequentata da Carlotta Rossignoli possa fornire riscontri adeguati e sufficienti, in modo da dissipare i dubbi alimentati in questi giorni da Selvaggia Lucarelli.
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