Mentre il Jova Beach Party impazza, non si fermano le polemiche degli attivisti per il clima e il pianeta che dall’inizio del tour del cantautore romano chiedono di interrompere il ciclo di concerti.
Lorenzo Cherubini, infatti, dal 2019 porta la sua musica sulle spiagge più gettonate d’Italia e proprio per questo le associazioni ambientaliste sono sempre attente affinché tutto si svolga nel rispetto dell’ecosistema che ospiterà l’evento.
Tra le accuse più ricorrente rivolte a Jovanotti c’è quella di greenwashing, ovvero di mostrare il suo show come ecosostenibile per nascondere l’impatto ambientale.
Jovanotti ha respinto questa accusa in una diretta Instagram:
“Il Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema. Non devastiamo niente, anzi non solo ripuliamo le spiagge, ma le portiamo a un livello migliore di come erano prima. Il Jova Beach non è un progetto greenwash, è una parola che mi fa cagare come mi fa schifo chi la pronuncia perché è una parola finta, un hashtag e sapete dove potete metterveli gli hashtag”.
Ancora:
“Venite a verificare, non sparate fuffa, ci sono tutti gli strumenti per verificare. Il mio pubblico è fantastico e ha una coscienza alta rispetto all’ambiente. Eco-nazisti che non siete altro, continuate ad attrarre a voi l’attenzione, sono fatti vostri. Io vi dico che questo è un progetto fatto molto bene, che parla di obiettivi di sostenibilità e che ne realizza quelli che è in grado di realizzare con gli strumenti a disposizione”.
Non tutti l’hanno presa bene. C’è chi difende l’artista:
“Non entro nel merito della questione, ma ci sono tante situazioni in cui questi oltranzisti dell’ambiente vanno a minare la sussistenza di comunità o di lavoratori, senza nessun straccio di alternativa… Sono gli stessi che vogliono la differenziata senza inceneritori, vogliono il fotovoltaico senza i pannelli davanti casa, girano con la bici con la targa no oil, poi vanno in SUV a fare trekking. Dovete scomparire”.
Poi arrivano le risposte al vetriolo: “Un altro che sta invecchiando male”.
“Esistono anche gli eco-stron*i, tipo quelli che fanno spianare le spiagge con le ruspe”.
“Solo in Italia gente di questo calibro ha fatto una fortuna, sfruttando l’abissale ignoranza musicale della maggior parte delle persone”.
Non manca chi ha capito tutto:
“Jovanotti era quello che partecipava alle riunioni d’elite, dove neanche i politici potevano partecipare…quindi sarà intoccabile…”.
Infine, la stoccata:
“Già ti vedo con Montesano e Red Ronnie a fare video”.
Jovanotti contro gli ambientalisti per il Jova Beach Party: “Econazisti”, e dai commenti arriva il fango
Mentre il Jova Beach Party impazza, non si fermano le polemiche degli attivisti per il clima e il pianeta che dall’inizio del tour del cantautore romano chiedono di interrompere il ciclo di concerti.
Lorenzo Cherubini, infatti, dal 2019 porta la sua musica sulle spiagge più gettonate d’Italia e proprio per questo le associazioni ambientaliste sono sempre attente affinché tutto si svolga nel rispetto dell’ecosistema che ospiterà l’evento.
Tra le accuse più ricorrente rivolte a Jovanotti c’è quella di greenwashing, ovvero di mostrare il suo show come ecosostenibile per nascondere l’impatto ambientale.
Jovanotti ha respinto questa accusa in una diretta Instagram:
“Il Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema. Non devastiamo niente, anzi non solo ripuliamo le spiagge, ma le portiamo a un livello migliore di come erano prima. Il Jova Beach non è un progetto greenwash, è una parola che mi fa cagare come mi fa schifo chi la pronuncia perché è una parola finta, un hashtag e sapete dove potete metterveli gli hashtag”.
Ancora:
“Venite a verificare, non sparate fuffa, ci sono tutti gli strumenti per verificare. Il mio pubblico è fantastico e ha una coscienza alta rispetto all’ambiente. Eco-nazisti che non siete altro, continuate ad attrarre a voi l’attenzione, sono fatti vostri. Io vi dico che questo è un progetto fatto molto bene, che parla di obiettivi di sostenibilità e che ne realizza quelli che è in grado di realizzare con gli strumenti a disposizione”.
Non tutti l’hanno presa bene. C’è chi difende l’artista:
“Non entro nel merito della questione, ma ci sono tante situazioni in cui questi oltranzisti dell’ambiente vanno a minare la sussistenza di comunità o di lavoratori, senza nessun straccio di alternativa… Sono gli stessi che vogliono la differenziata senza inceneritori, vogliono il fotovoltaico senza i pannelli davanti casa, girano con la bici con la targa no oil, poi vanno in SUV a fare trekking. Dovete scomparire”.
Poi arrivano le risposte al vetriolo: “Un altro che sta invecchiando male”.
“Esistono anche gli eco-stron*i, tipo quelli che fanno spianare le spiagge con le ruspe”.
“Solo in Italia gente di questo calibro ha fatto una fortuna, sfruttando l’abissale ignoranza musicale della maggior parte delle persone”.
Non manca chi ha capito tutto:
“Jovanotti era quello che partecipava alle riunioni d’elite, dove neanche i politici potevano partecipare…quindi sarà intoccabile…”.
Infine, la stoccata:
“Già ti vedo con Montesano e Red Ronnie a fare video”.
Redazione
August 6, 2022
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