Non si placano le polemiche a proposito della vicenda della bidella pendolare, che nel corso di un’intervista rilasciata a “Il Giorno” (e poi ripresa da diverse testate nazionali), ha raccontato la propria esperienza. A suo dire, a causa dei prezzi altissimi degli affitti a Milano, è costretta a recarsi ogni giorno sul posto di lavoro partendo da Napoli alle 5 del mattino, per poi fare ritorno a casa alle 23.
bidella pendolare
Non convince la seconda tesi della giornalista che ha sentito la bidella pendolare tra Napoli e Milano
Con il trascorrere delle ore, è cresciuto sempre di più lo scetticismo del pubblico del web, in quanto ritmi ed orari del genere vengono ritenuti umanamente impossibili. Senza dimenticare i costi necessari per viaggiare in questo modo sei volte a settimana. In tanti hanno effettuato anche delle verifiche, trovando delle anomalie che non confermerebbero la tesi della bidella pendolare, mentre alcuni dipendenti della scuola le danno invece ragione.
L’ultima novità riguarda un post condiviso dalla stessa giornalista, che parlando della bidella pendolare ha lasciato intendere sui social che non sarebbe il caso di investigare, ma di concentrarsi sul problema del pendolarismo. La frase “nel caso si sbugiarderà da sola“, poi, ha generato più di un malumore:
- “A mio modesto avviso, visto che mi occupo quando posso di fact checking, l’errore è tutto nella frase “nel caso si sbugiarderà da sola”. No, non funziona così. Prima si verifica tutto e poi si lancia la storia (a prescindere dal fatto che sia vera o falsa)”;
- “Quando la toppa è anche peggio del buco. Un giornalista che non verifica le fonti ? Il “miocugginismo” che ormai regna sovrano è disarmante. Perchè se non è “miocugginismo” è malafede. E non so cos’è peggio”;
- “Inutile fare la vittima. Lei non ha minimamente verificato le fonti e si è buttata su un storia strappalacrime per poter guadagnare due spicci in più”;
- “Che tristezza, quindi per supportare una tesi vera abbiamo il diritto di inventare una notizia falsa o tendenziosa sulla bidella pendolare?”.
Seconda bufera sulla giornalista che ha sentito la bidella pendolare tra Napoli e Milano
bidella pendolare
Non si placano le polemiche a proposito della vicenda della bidella pendolare, che nel corso di un’intervista rilasciata a “Il Giorno” (e poi ripresa da diverse testate nazionali), ha raccontato la propria esperienza. A suo dire, a causa dei prezzi altissimi degli affitti a Milano, è costretta a recarsi ogni giorno sul posto di lavoro partendo da Napoli alle 5 del mattino, per poi fare ritorno a casa alle 23.
bidella pendolare
Non convince la seconda tesi della giornalista che ha sentito la bidella pendolare tra Napoli e Milano
Con il trascorrere delle ore, è cresciuto sempre di più lo scetticismo del pubblico del web, in quanto ritmi ed orari del genere vengono ritenuti umanamente impossibili. Senza dimenticare i costi necessari per viaggiare in questo modo sei volte a settimana. In tanti hanno effettuato anche delle verifiche, trovando delle anomalie che non confermerebbero la tesi della bidella pendolare, mentre alcuni dipendenti della scuola le danno invece ragione.
L’ultima novità riguarda un post condiviso dalla stessa giornalista, che parlando della bidella pendolare ha lasciato intendere sui social che non sarebbe il caso di investigare, ma di concentrarsi sul problema del pendolarismo. La frase “nel caso si sbugiarderà da sola“, poi, ha generato più di un malumore:
Redazione
January 19, 2023
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