Rocco Siffredi protagonista indiretto di oggi. Si sta parlando molto sui social della notizia di un giovane atleta che si è distinto ad Ancona, nel meeting nazionale indoor di atletica, per aver migliorato il suo record personale e dando vita alla miglior prestazione dell’anno in Italia sulla distanza indoor. Tesserato per la federazione ungherese, Leonardo Tano, ha fatto segnare 7”87’ sui 60 ostacoli, ma perché fa tanto notizia?
Come hanno reagisto al figlio di Rocco Siffredi che fa la differenza sui 60 ostacoli
Sicuramente perché non si sta parlando di un ragazzo qualunque, infatti Leonardo Tano è il secondogenito di Rocco Siffredi e Rozsa Tassi. Ha 23 anni ed oltre all’atletica è anche spesso coinvolto in sfilate di moda, visto il suo fisico prestante. Questo record personale del giovane Tano ha immediatamente scatenato i soliti commenti social, ma non tanto per quanto raggiunto a livello sportivo, più che altro se ne parla tanto proprio perché risulta essere il figlio di Rocco Siffredi.
Come sempre, in queste circostanze, non si risparmiano commenti sulla sua famiglia, lasciando da parte le sue prestazioni sportive. Ecco alcuni commenti che abbiamo recuperato in queste ore sui social, anche ricchi di doppi senso, a riguardo:
- “Complimenti. Pensa se gareggiava nel salto con l’asta”;
- “Il padre è campione di salto con l’asta”;
- “E dire che la velocità per arrivare alla fine della prestazione, non è mai stata una caratteristica del padre”;
- “È veramente un gran bel ragazzo e soprattutto dovrà avere un carattere d’acciaio per sopportare battute e battutine per una vita perché “figlio di”. Coraggio ragazzo”;
- “Beh, di sicuro il ragazzo deve essere molto dotato, essendo figlio di Rocco Siffredi. Non avevo dubbi che ci avrebbe regalato una prestazione di questo livello”;
- “Deve essere stata dura per il figlio di Rocco Siffredi. Vorrei tanto essere come lui oggi”.
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