Si è concluso, in sostanza, con l’azzeramento di tutte le accuse il processo che ha visto da una parte Gabriele Marchetti, coinvolto in un incidente a Ciao Darwin che l’ha portato a rimanere paralizzato, e dall’altra quattro imputati, due rappresentanti della società Rti, il titolare della società che ha prodotto i vari sistemi e apparecchi usati per il gioco dei rulli e la titolare della società che sceglieva i concorrenti in grado di prendere parte al programma.
Marchetti, quando è successa la tragedia, aveva 54 anni, ed è rimasto paralizzato dopo una caduta nel famoso gioco dei rulli della trasmissione condotta da Paolo Bonolis. Il giudice monocratico a Roma, però, ha accolto un’eccezione presentata dalla difesa, assolvendo in toto gli imputati, dato che il fatto non sussiste.
“È vero lui ha partecipato consapevolmente, ma di certo non si può rischiare sulla pelle degli altri. Una volta che il fattaccio succede, qualcuno si deve pur assumere la responsabilità, ma soprattutto basita che quel gioco lo facciano ancora. Personalmente mi ha sempre fatto paura, proprio per come cadono le persone, il rischio di farsi male c’è eccome”
“Il concorrente prima di partecipare avrà firmato una liberatoria dove sicuramente c’erano scritti i rischi…. sicuramente sarà stato pagato dall’assicurazione…. quindi perché dovrebbero essere condannati le persone del programma? A volte le persone per un minuto di celebrità rischiano la vita”
“In effetti è come il parco giochi, alcuni giochi più pericolosi per i bambini, li fanno solo i ragazzi grandi ma se si fanno male non si fa causa al comune. Si ha sicuramente un’assicurazione ma non è colpa di qualcuno in particolare”
“purtroppo per lui per partecipare al gioco ha firmato un “contratto – liberatoria” dove sicuramente era scritto della responsabilità solo sua se capitava qualcosa…. questo non toglie il fatto che i “responsabili-dirigenti” Mediaset non possano sostenerlo con aiuti o altro… gioco “divertente” cattura audience ma pericoloso, prima o poi qualcuno si sapeva si sarebbe fatto male in modo serio”
“Nella delibera che ha firmato c’erano tutti i rischi del gioco; quindi, inutile sindacare su chi siano stati gli indagati, non hanno responsabilità”
“Ma tanto per quanto dispiaccia umanamente, cosa c’entrano loro se lui è caduto male?”
“Se uno cade e si fa male facendo motocross chiede i danni ai padroni della pista? Boh”
“Non si possono far fare giochi pericolosi a persone non professionisti, anche se firmano un contratto, la copertura sui rischi deve essere totale”
“Se l’uomo è rimasto paralizzato e l’assicurazione paga, le persone del programma perché devono essere condannate? Semmai i creatori di quell’attrezzatura se c’era qualche difetto”
“Un programma che fa firmare che in tal caso qualsiasi cosa succede dev’essere il concorrente responsabile”
“Dovrebbe smetterla di fare certi programmi”
Resta paralizzato dopo le prove di Ciao Darwin, ma gli imputati vengono assolti: prime reazioni
Si è concluso, in sostanza, con l’azzeramento di tutte le accuse il processo che ha visto da una parte Gabriele Marchetti, coinvolto in un incidente a Ciao Darwin che l’ha portato a rimanere paralizzato, e dall’altra quattro imputati, due rappresentanti della società Rti, il titolare della società che ha prodotto i vari sistemi e apparecchi usati per il gioco dei rulli e la titolare della società che sceglieva i concorrenti in grado di prendere parte al programma.
Marchetti, quando è successa la tragedia, aveva 54 anni, ed è rimasto paralizzato dopo una caduta nel famoso gioco dei rulli della trasmissione condotta da Paolo Bonolis. Il giudice monocratico a Roma, però, ha accolto un’eccezione presentata dalla difesa, assolvendo in toto gli imputati, dato che il fatto non sussiste.
“È vero lui ha partecipato consapevolmente, ma di certo non si può rischiare sulla pelle degli altri. Una volta che il fattaccio succede, qualcuno si deve pur assumere la responsabilità, ma soprattutto basita che quel gioco lo facciano ancora. Personalmente mi ha sempre fatto paura, proprio per come cadono le persone, il rischio di farsi male c’è eccome”
“Il concorrente prima di partecipare avrà firmato una liberatoria dove sicuramente c’erano scritti i rischi…. sicuramente sarà stato pagato dall’assicurazione…. quindi perché dovrebbero essere condannati le persone del programma? A volte le persone per un minuto di celebrità rischiano la vita”
“In effetti è come il parco giochi, alcuni giochi più pericolosi per i bambini, li fanno solo i ragazzi grandi ma se si fanno male non si fa causa al comune. Si ha sicuramente un’assicurazione ma non è colpa di qualcuno in particolare”
“purtroppo per lui per partecipare al gioco ha firmato un “contratto – liberatoria” dove sicuramente era scritto della responsabilità solo sua se capitava qualcosa…. questo non toglie il fatto che i “responsabili-dirigenti” Mediaset non possano sostenerlo con aiuti o altro… gioco “divertente” cattura audience ma pericoloso, prima o poi qualcuno si sapeva si sarebbe fatto male in modo serio”
“Nella delibera che ha firmato c’erano tutti i rischi del gioco; quindi, inutile sindacare su chi siano stati gli indagati, non hanno responsabilità”
“Ma tanto per quanto dispiaccia umanamente, cosa c’entrano loro se lui è caduto male?”
“Se uno cade e si fa male facendo motocross chiede i danni ai padroni della pista? Boh”
“Non si possono far fare giochi pericolosi a persone non professionisti, anche se firmano un contratto, la copertura sui rischi deve essere totale”
“Se l’uomo è rimasto paralizzato e l’assicurazione paga, le persone del programma perché devono essere condannate? Semmai i creatori di quell’attrezzatura se c’era qualche difetto”
“Un programma che fa firmare che in tal caso qualsiasi cosa succede dev’essere il concorrente responsabile”
“Dovrebbe smetterla di fare certi programmi”
Giovi
December 2, 2022
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