Il Ministro dell’Istruzione e del Merito è stato categorico nelle sue ultime affermazioni. Infatti, Valditara ha rilanciato la proposta di vietare l’uso dei cellulari in classe durante le ore di lezione. L’obiettivo? Provare a ridurre al minimo le distrazioni per gli alunni.
Una vera e propria crociata quella del Ministro Valditara, ma in realtà l’obbligo di non usare gli smartphone in aula c’è già. Sì, perché è tutto già previsto da parte di una direttiva ministeriale emanata nel 2007. E i social, ovviamente, non hanno risparmiato pesanti critiche a questa uscita.
“Io che al massimo avevo il Nokia 3210 per gestire gli squilli anonimi”
“Infatti, i tetti che crollano non rappresentano un rischio. Decisamente nooo”
“Se una persona non ha voglia di seguire in un determinato momento non lo farà a prescindere, che abbia a disposizione un telefono o meno”
“Stessa regola la metterei alla Camera, li si va per lavorare e salvare un paese, non per fare tik tok demenziali o selfie”
“Vi giuro, più che un governo mi pare na cena di Natale, dove ognuno espone delle problematiche e le risolvono con delle soluzioni assurde.”
“Mica sono questi i problemi della scuola, pensate piuttosto agli istituti inagibili nei quali, nonostante sappiate siano così, ci mandate ugualmente e utilizzate i vostri stupidi soldi solo per pulirvi il culo, invece di riparare le infiltrazioni o aggiustare muri rotti che potrebbero cadere da un momento all’altro, o agli insegnanti, sempre se possiamo definirli tali, che non fanno il loro dovere, assumendo un atteggiamento menefreghista nei nostri riguardi, non spronandoci e valutandoci solo per simpatia o antipatia che per meritocrazia. Poi ci venite a colpevolizzare per la disattenzione, e ovviamente la colpa è dei cellulari, ma un esame di coscienza dovreste farvelo prima voi. La voglia di andare a scuola come una volta non c’è più, ormai è diventato un ambiente tossico.”
“Invece di modificare il sistema scolastico in altri campi eliminano i cellulari dalle aule”
“Pensate α cambiare il sistema scolastico poi parlate delle minchiate”
“Pure in Parlamento? Ah no scusate, servono per pubblicare contenuti di un certo spessore mentre ci rappresentano”
“Le scuole dovrebbero integrare adeguatamente le nuove tecnologie al sistema scolastico, i telefoni sono un’opportunità ed un mezzo di ricerca, tentare di eliminarli sembra roba da medioevo, boh”
Via il cellulare dalle aule scolastiche, ma non hanno capito nulla del divieto
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito è stato categorico nelle sue ultime affermazioni. Infatti, Valditara ha rilanciato la proposta di vietare l’uso dei cellulari in classe durante le ore di lezione. L’obiettivo? Provare a ridurre al minimo le distrazioni per gli alunni.
Una vera e propria crociata quella del Ministro Valditara, ma in realtà l’obbligo di non usare gli smartphone in aula c’è già. Sì, perché è tutto già previsto da parte di una direttiva ministeriale emanata nel 2007. E i social, ovviamente, non hanno risparmiato pesanti critiche a questa uscita.
“Io che al massimo avevo il Nokia 3210 per gestire gli squilli anonimi”
“Infatti, i tetti che crollano non rappresentano un rischio. Decisamente nooo”
“Se una persona non ha voglia di seguire in un determinato momento non lo farà a prescindere, che abbia a disposizione un telefono o meno”
“Stessa regola la metterei alla Camera, li si va per lavorare e salvare un paese, non per fare tik tok demenziali o selfie”
“Vi giuro, più che un governo mi pare na cena di Natale, dove ognuno espone delle problematiche e le risolvono con delle soluzioni assurde.”
“Mica sono questi i problemi della scuola, pensate piuttosto agli istituti inagibili nei quali, nonostante sappiate siano così, ci mandate ugualmente e utilizzate i vostri stupidi soldi solo per pulirvi il culo, invece di riparare le infiltrazioni o aggiustare muri rotti che potrebbero cadere da un momento all’altro, o agli insegnanti, sempre se possiamo definirli tali, che non fanno il loro dovere, assumendo un atteggiamento menefreghista nei nostri riguardi, non spronandoci e valutandoci solo per simpatia o antipatia che per meritocrazia. Poi ci venite a colpevolizzare per la disattenzione, e ovviamente la colpa è dei cellulari, ma un esame di coscienza dovreste farvelo prima voi. La voglia di andare a scuola come una volta non c’è più, ormai è diventato un ambiente tossico.”
“Invece di modificare il sistema scolastico in altri campi eliminano i cellulari dalle aule”
“Pensate α cambiare il sistema scolastico poi parlate delle minchiate”
“Pure in Parlamento? Ah no scusate, servono per pubblicare contenuti di un certo spessore mentre ci rappresentano”
“Le scuole dovrebbero integrare adeguatamente le nuove tecnologie al sistema scolastico, i telefoni sono un’opportunità ed un mezzo di ricerca, tentare di eliminarli sembra roba da medioevo, boh”
Giovi
November 26, 2022
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cellulare in aula, ministro valditara, scuola