Arrivano in queste ore ulteriori reazioni assolutamente incomprensibili, dopo la recente apparizione pubblica di Michael J. Fox. Il protagonista di Ritorno al Futuro è stato protagonista di un iconico e commovente abbraccio con il mitico Doc della trilogia. Un momento che ha spezzato il cuore a tutti, essendo evidente purtroppo la progressione della sua malattia. Il Parkinson, al netto della fondazione da lui creata, ha fatto passi in avanti relativi in termini di cura. Passi in avanti che evidentemente non facciamo neanche in Italia in termini di cultura.
Totale assenza di empatia su Michael J. Fox dopo l’evento di ‘Ritorno al Futuro’
Ecco perché abbiamo deciso di tornare sull’argomento dei giorni scorsi. Al di là delle teorie strampalate sull’origine della sua malattia, fa un certo effetto notare come alcuni abbiano interpretato la decisione dell’attore di apparire pubblicamente. Il Parkinson sta peggiorando le sue condizioni e questo appare evidente, ma in troppi pare non abbiano capito nulla sul modo in cui il diretto interessato ha affrontando e sta affrontando il problema. Vedere per credere i commenti che seguono:
- “Io davvero non capisco perché si voglia spettacolarizzare la propria malattia, cercando pietà gratuita”;
- “Voler apparire in una condizione simile non rende merita alla sua straordinaria carriera da attore. Dovrebbe combattere in silenzio, senza cercare costantemente il palcoscenico”;
- “Non capisco per quale ragione si tenda a voler mostrare le proprie fragilità. Meglio rifugiarsi nell’affetto dei cari”;
- “Anche mio padre aveva il Parkinson, ma ha sempre evitato inutili scenette come questa”;
- “Ti auguro di vivere al meglio nei prossimi anni, ma sono e sarò sempre per la riservatezza delle persone”.
Insomma, neanche davanti alla malattia di Michael J. Fox e alla sua volontà di essere presente ad un evento legato a Ritorno al Futuro, insieme a Doc, riusciamo a mostrare un minimo di umanità. Non ci sono parole.
Leave a Reply